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Vendola (Vueffe Consulting): noi lungimiranti nell’elaborare progetto di cooperazione sulla agricoltura di precisione ed il remote sensing. Oggi è un must

Creare network virtuosi tra il mondo della ricerca, gli operatori della filiera vitivinicola e gli innovation broker. Questa la mission con la quale è nato il progetto PuVIoT, incentrato sull’applicazione in campo delle tecnologie legate all’agricoltura di precisione, la cosiddetta agricoltura 4.0.

A parlare della genesi del progetto è il dott. Francesco Vendola, Amministratore Unico della Vueffe Consulting:

Quando ci siamo fatti promotori di questo progetto le cui attività si sono esplicate nell’ambito della misura 16.2, avevamo due priorità: la prima quella di verificare l’immediata applicabilità dei DSS sia nel campo della difesa fitosanitaria che nell’irrigazione, lavorando sulla acquisizione, catalogazione ed interpretazione degli input per una corretta gestione colturale. La seconda creare delle best practice su tecniche colturali capaci di migliorare qualità, quantità e sostenibilità delle produzioni ottenute. Abbiamo lavorato bene con tutti i soggetti aderenti al Gruppo Operativo potendo contare su consulenti scientifici e Responsabili Tecnico Scientifici di primissimo valore. Questa sinergia, cui accennavo poc’anzi, ha creato le basi per un progetto sicuramente utile e vincente. Vincente perché abbiamo portato l’innovazione all’interno di cooperative, op e cantine che possono fare un upgrade non solo in termini di conoscenze, ma anche in termini di razionalizzazione dei processi, standardizzazione e miglioramento qualitativo delle produzioni. Utile perché agisce nel solco delle nuove politiche di sostenibilità, in quanto la tecnologia oggi ci offre gli strumenti per compiere scelte oculate nell’ottica del risparmio delle risorse naturali. Certo questo tipo di progettualità apre scenari inediti, anche in termini di possibilità applicative del remote sensing e, sicuramente, PuVIoT può rappresentare il primo passo di un percorso di innovazione. Come Vueffe Consulting non posso che essere fiero degli sforzi profusi da tutti: dal management della mia società di consulenza, Miriam e Micaela in primis che hanno saputo guidare il partenariato in modo encomiabile, alle volte tenendo la barra dritta della nave. Anche questo tipo di esperienza è stata utile in una sorta di progressione delle conoscenze e delle competenze per tutto il mio staff. Un plauso va ai due RTS, già perché il destino ha voluto che al prof. Lopriore succedesse il prof. Germinara, eccelsi accademici che abbiamo avuto l’onore di coinvolgere. Accanto a loro uno staff di consulenti e ricercatori di primissimo livello,  come Gianvito Masi, Giovanni Gentilesco e Luigi Tarricone del CREA – Centro di ricerca Viticoltura ed Enologia di Turi accanto a Michele Fioretti di Agriproject. Poiché gli ultimi sono i primi ringrazio davvero le tre cantine che hanno aderito nelle persone di Orazio Garofalo di OP La Prima, Sebastiano Marinelli della Cantina di Ruvo di Puglia e Rocco Venneri delle Cantine Terre del SUD”.

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