News

L’impatto di Puviot: bene i DSS nella difesa fitosaniaria. Difficoltà nei DSS per l’irrigazione

Così, invece, il prof. Giuseppe Lopriore, dell’Università degli Studi di Bari ha tracciato un primo bilancio dei risultati ottenuti: “Il progetto ha rilevato grande interesse da parte delle aziende vitivinicole pugliesi alle tecnologie della agricoltura 4.0. In particolare sono risultati ovunque di immediata applicabilità ed elevata utilità i DSS, ossia i sistemi di supporto decisionale nel campo della difesa fitosanitaria del vigneto. Invece difficoltà si incontrano con il DSS per l’irrigazione nei casi in cui l’azienda non dispone di acqua alla domanda ma bensì a turnazione. Più complessa anche l’applicabilità delle tante informazioni che ci hanno fornito le tecnologie del remote sensing. In primis abbiamo rilevato una bassissima variabilità spaziale dello stato vegetativo in gran parte dei singoli vigneti delle aziende coinvolte nel progetto, quindi una necessità di impiego dell’informazione ottenuta unicamente per differenziare gli interventi di tecnica culturale tra vigneti con diverso stato vegetativo e con l’obiettivo di migliorare qualità, quantità e sostenibilità delle produzioni ottenute. In secundis, nei casi in cui vi era variabilità spaziale all’interno del singolo vigneto, è emersa una scarsa disponibilità aziendale di mezzi, in particolare di macchine a dato variabile in grado di applicare le indicazioni di mappe di prescrizione basate sulle diverse zone omogenee rilevate all’interno del vigneto. Dobbiamo auspicarci dunque una maggiore disponibilità in un prossimo futuro per l’incrementare le possibilità applicative del remote sensing”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *