il Progetto

Pu.V.I.o.T.

PuVI.o.T. punta all’introduzione del più gran numero possibile di quelle tecnologie che possano traghettare la vitivinicoltura pugliese dal contesto attuale più generalizzato in regione a quella condizione solitamente definita viticoltura 4.0.

In primis, occorrerà caratterizzare in dettaglio suoli, piante e climi di un insieme rappresentativo di vigneti dei partner di progetto, monitorarne il più gran numero di parametri sensibili durante la stagione vegeto-produttiva, e raccogliere informazioni accurate sull’esecuzione di qualsiasi tecnica colturale applicata al vigneto.

L’elaborazione e l’interpretazione di questa corposa mole di dati può consentire di ottimizzare le modalità e le tempistiche di esecuzione di ogni tecnica colturale, di dosare l’intensità di intervento e le quantità di input tecnici impiegate in modo accuratamente studiato per ogni determinato vigneto.

Un passo successivo, consiste nel differenziare la tecnica colturale all’interno del vigneto quando si evince variabilità interna al vigneto che ne giustifichi una applicazione differenziale di alcune tecniche colturali che sia realizzabile sul piano pratico.

SI POSSONO RAGGIUNGERE LIVELLI ALTISSIMI DI RAZIONALIZZAZIONE DELL’USO DELLE RISORSE E SUL PIANO DELLA SOSTENIBILITÀ GLOBALE DELLA COLTURA.

Vigneti così gestiti presentano elevata efficienza d’uso dell’acqua e di tutti gli elementi minerali somministrati, un impiego limitato dei presidi fitosanitari e dei mezzi meccanici e un eccellente equilibrio vegeto-produttivo cui conseguono un basso impatto ambientale, una elevata produzione lorda vendibile, costi colturali contenuti.

Dulcis in fundo, maggiore sostenibilità economica, sociale ed ambientale della viticoltura 4.0.
Una viticoltura non solo più smart ma anche più green!

Cosa impiegherà PuVI.o.T. per realizzare vigneti 4.0 in alcuni dei principali areali vitivinicoli pugliesi?

INSTALLAZIONI E RILIEVI

MONITORAGGIO

L’introduzione di un sistema integrato di monitoraggio microclimatico rappresenta un’opportunità di sviluppo per le aziende vitivinicole pugliesi. Verrà aumentato il grado di conoscenza delle risposte fisiologiche dei principali vitigni autoctoni pugliesi in risposta a interventi differenziati di gestione della chioma e di deficit idrico moderato, ai fini dell’incremento del contenuto in metaboliti secondari delle uve (polifenoli, antociani, stilbeni etc).

Le dotazioni strumentali (datalogger, centraline agrometereologiche, sensoristica innovativa, ecc.) di alcune unità produttive delle aziende partner di PuVI.o.T. sarà incrementata e nel suo complesso costituirà il nucleo di partenza di una rete di riferimento per l’intero territorio viticolo pugliese.

TERRITORIO

Il progetto PuVI.o.T. si svolgerà su scala regionale in tre principali e preminenti areali vitivinicoli pugliesi ossia Alto Tavoliere (IGT Daunia, DOC San Severo e DOC Tavoliere), Alta Murgia (Murgia IGT, DOC Castel del Monte, DOC Moscato di Trani), Salento (IGT Salento, DOC Negramaro Terra d’Otranto, DOC Matino)

Scopri i Risultati ottenuti